Il progetto si propone di illustrare i potenziali architettonici dei materiali compositi. L’integrazione di più materiali allo scopo di ottenerne uno con caratteristiche migliori è parte dell’idea stessa di architettura. Un diverso approccio alle tecnologie dei compositi può consentire la realizzazione su vasta scala di strutture architettoniche meno pesanti, meno fragili, meno costose, meno inquinanti: in definitiva più sostenibili, più ecologiche, più eque, più economiche.
I compositi utilizzati in questa installazione sono derivati del silicio: la vetroresina e l’aerogel di silice. Il silicio è con l’ossigeno l’elemento più abbondante sulla crosta terrestre. Nell’installazione la vetroresina è utilizzata nelle parti strutturali e nei rivestimenti. All’aerogel è affidato il compito di migliorare l’efficienza energetica degli involucri.
Il principio fondamentale di questa progetto è il rapido montaggio di strutture configurabili in base a diverse esigenze d’uso su piattaforme modulari. I componenti base sono pannelli di lunghezza compresa tra 240 e 720 cm e di larghezza variabile (max 140 cm) che possono essere facilmente trasportati anche in configurazioni pre-assemblate. Un particolare sistema di agganci permette la chiusura del sistema pavimento/pareti/ copertura e il montaggio in successione di strutture anulari che possono poi essere giustapposte e vincolate.
Grazie alla pultrusione della vetroresina i pannelli e i giunti sono precablati (con cavi elettrici, idrici e telefonici) e possono presentare diversi livelli e strati di finitura. Ciò consente il montaggio in 12 ore con il lavoro di 2 soli operai di un modulo abitativo di 75 mq completo di arredi, perfettamente efficiente, allacciato alle reti dei sotto servizi. Grazie alle caratteristiche dell’involucro e all’integrazione di sistemi per la produzione locale di energia da fonti rinnovabili (solari ed eoliche) si ottiene una struttura autosufficiente sotto il profilo energetico.
Composito Minimo è una struttura riciclabile e reversibile. Una volta smontati, i componenti potranno essere reimpiegati (nella stessa o in altre architetture) per dar forma ad altri spazi dinamici. Con gli stessi componenti impiegati per la realizzazione del modulo abitativo è possibile realizzare una struttura sanitaria di pronto intervento, un piccolo esercizio commerciale, uno spazio didattico di 2 aule, un ufficio postale, una mensa, un’officina, un luogo di culto. Composito Minimo può essere aggregato per definire un sistema spaziale più ampio e complesso.
Qui viene presentato un complesso abitativo disposto su 3 livelli con risalite centrali e doppio affaccio. Nella versione aggregata Composito Minimo è dotato di componenti spaziali in grado di chiudersi e aprirsi, avanzare o arretrare in relazione ai fattori climatici e meteorologici. I movimenti periodici, sia giornalieri che stagionali, hanno lo scopo di ottimizzare il carico termico delle parti esposte e sono ispirati al principio di favorire i guadagni solari passivi.